La luce
che impressiona

Progetto editoriale

Un viaggio fotografico in una Sardegna inattesa. Una riflessione sul paesaggio e sull’immaginario dell’Isola, nata dentro e fuori la 7a edizione di The Photo Soltice che mette in dialogo approcci, linguaggi e sensibilità diverse.

Il manifesto della mostra

Negli spazi della sede di Cagliari della Fondazione di Sardegna, è stata allestita la mostra “La luce che impressiona – un compendio visivo che racconta sei anni di attività del progetto AR/S – Arte Condivisa, tra traiettorie, relazioni e sguardi che interrogano il paesaggio”.
In mostra le immagini di Olivo Barbieri, Henri Cartier-Bresson, Tim Davis, Marco Delogu, Plinio De Martiis, George Georgiou, Graciela Iturbide, Phoebe Lickwar, Marco Loi, Don McCullin, Pino Musi, Franco Pinna, Jem Southam, Guy Tillim, Paolo Ventura, Pablo Volta, Vanessa Winship.

Questa mostra nasce da un’urgenza: sottrarre la Sardegna alla sua immagine convenzionale, quella da cartolina, soleggiata e immobile. Non si tratta di raccontare l’isola, ma di interrogarla per immagini, esplorando ciò che sfugge, che si nasconde, che non rientra nel cliché. La luce che impressiona non è quella che rivela, ma quella che devia, che scava. Non conferma: lascia un segno,disorienta. In queste fotografie, il paesaggio non è neutro. Le forme ripetute diventano simboli muti, energie residue, dettagli che vibrano. La bellezza spettacolare lascia spazio al margine, al dubbio.

Marco Delogu e Franco Carta, curatori dell’esposizione

L’allestimento della mostra.